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Libro d’Oro delle Famiglie Nobili e Notabili

L’arte di tramandare la storia

Un armoriale è una raccolta di armi (o, più semplicemente, stemmi), altrimenti detto in italiano stemmario. In araldica, si presenta come un registro, una tabella o un dizionario (in ordine alfabetico), che stabilisce una corrispondenza tra una lista di cognomi o di intere comunità, storicamente esistiti. Alcuni armoriali antichi sono illustrati, mentre altri si limitano a un descrizione non illustrata, che si chiama blasonatura. Gli Stemmari medioevali, redatti fino al XVI secolo, sono da tempo universalmente ritenuti dagli specialisti del settore quale fonte primaria principale, a cui riferirsi per lo studio storiografico dell’araldica. Gli Stemmari, oltre alla descrizione illustrata e testuale dell’emblema (o blasone), possono fornire una eventuale spiegazione della scelta, come ad esempio i luoghi geografici dove un cognome è o era attestato. I cognomi presenti negli armoriali riguardano famiglie di antica e nobile origine, del patriziato, della notabilità, degli eserciti, delle geneologie espiscopali, del clero cattolico e protestante. Attualmente nel panorama araldico italiano vengono pubblicati secondo le proprie linee ditoriali volumi detti Libri d’Oro che raccolgono gli stemmi delle famiglie che si sono susseguite nel tempo e di quelle che da una Fons Honorum acclarata hanno ottenuto un privilegio nobiliare. Queste pubblicazioni hanno lo scopo di lasciare una memoria storica che altrimenti andrebbe dispersa. È per questo che con grande piacere ed un pizzico di orgoglio, quale Studioso e Curatore dell’Archivio Corder Modulo Morosini, fondato a Venezia nel 1878 dal mio antenato, il Conte Carlo, vengo a proporre questa nuova edizione, la VII, del Libro d’Oro delle Famiglie Nobili e Notabili. Da tenere presente che come l’araldista Crollalanza, prima maniera, vengono ammesse solo le Casate che ne fanno esplicita richiesta. Tale pubblicazione è una importante ed indispensabile opera per non annullare nel tempo la storia di ognuno di noi, anche attraverso la simbologia araldica. L’intento è quello di dare la possibilità a coloro che hanno i requisiti di una seria registrazione dopo l’entrata in vigore della XIV disposizione transitoria e poi finale della Costituzione e quindi del principio del risconoscimento dei titoli nobiliari con la cessazione di ogni attività di “registrazione” e di conseguenza anche degli stemmi. Nasce quindi la necessità e l’interesse di pubblicare ed aggiornare, a livello privato, come altre istituzioni fanno, quegli elenchi atti a tutelare il ricordo di Nobiltà e Notabilità ed i valori connessi che tali posizioni nella società avevano ed hanno. Corre l’obbligo di raccogliere tutte le famiglie che lo desiderano comprese quelle che erano già presenti nei vari Libri d’Oro degli Stati Preunitari. Alcune erano state accolte nello stemmario dei Savoia dopo l’unità d’Italia, altre no, per molteplici motivi, fra cui il più importante era quello di non sentirsi rappresentate in seno alla nuova casa Reale Savoiarda. Vedi coloro che coloro che per secoli erano stati sudditi leali della Stato Pontifìcio, di quello Borbonico o della Serenissima Repubblica di Venezia. Altri si astennero dall’iscrizione perchè la quota di adesione era elevatissima. Ora, invece l’adesione è fattibile presso i vari Libri d’Oro che vengono attualmente pubblicati non solo per le Famiglie che non erano iscritte dopo l’introduzione dei RR.DD del 2 luglio e del 5 luglio 1896 nei quattro Libri Araldici chiamati: Libro d’Oro della Nobiltà Italiana, Libro Araldico della Cittadinanza, Libro Araldico degli Enti Morali, Libro Araldico dei Titolati Stranieri, ma anche per coloro che sono in grado di produrre la documentazione atta a dare attestazione di Nobiltà Preunitaria, come legittime discendenti da Eccellenze che nel tempo non hanno perso lo Jus Nobilitandi (Fons Honorum). Tra queste sono comprese quelle che hanno avuto un Diploma di Nobiltà da Casate riconosciute dalle Autorità Giudiziarie Ordinarie o da quelle Internazionali. Infatti dal 19 gennaio 1968 queste ultime hanno lo stesso effetto nei modi e nei termini previsti dal Diritto in tutti quegli Stati aderenti alla convenzione di New York del 10 giugno 1950. Importanti sono altresì le Famiglie così dette “Notabili” che vengono inserite poiché hanno della loro tradizione una raccolta di antiche memorie storiche locali che non possono essere dimenticate. E’ con questo concetto che viene editato il Libro d’Oro che altro non è che una antologia storica di notizie biografiche di stemmi e di genealogie.
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